Nell’articolo del 22 febbraio c.a. il presidente di Confcommercio Sangalli indica due soluzioni da adottare: "una cedolare secca sulle locazioni commerciali e una local tax che comprenda Imu, Tasi e Tari, totalmente deducibile". "Meno tasse e più incentivi per le imprese che hanno una attività commerciale o vogliono crearne una nelle città". A chiederlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine della presentazione dell'indagine sulla demografia d'impresa nei centri storici. Per Sangalli sono due le soluzioni da adottare: "Una cedolare secca sulle locazioni commerciali e una local tax che comprenda Imu, Tasi e Tari, totalmente deducibile". Secondo il presidente di Confcommercio "dopo una crisi lunga e profonda, il processo di desertificazione dei centri storici e delle periferie sta finalmente rallentando. Ma difficilmente si tornerà alla vivibilità di una volta". "Link articolo"
Soluzioni possibili o improbabili? Chi vivrà, vedrà.
Intanto ciascuno di noi potrebbe dire la sua, proporre nuove idee, suggerire altre soluzioni. Sta di fatto che – ad oggi – ognuno, nella propria piccola realtà, crea le sue piccole strategie. Fidelity card, black Friday, sponsorizzazioni on line, nuovi prodotti, reti e partenariati, e chi è più ne ha più ne metta.
L’e-commerce – per esempio - prende piede sempre di più e sempre più negozi hanno una vetrina on line e una vendita che non ha più molto a che vedere con “il negozio di una volta”.
Cosa fare? Intanto attendere che le proposte avviate siano accolte a livello macro ed istituzionale. Sviluppare l’ascolto delle preferenze dei consumatori e considerare che “Internet e il web. Non è più possibile vivere senza” (James Dion) come lettura ed interpretazione della realtà.